Caffè Motta
Un progetto estremamente originale, una campagna pubblicitaria solidale ed eco sostenibile, pensata per raccontare l’impegno del brand caffè Motta nella salvaguardia del nostro pianeta.
Un lavoro di riqualificazione, marketing e solidarietà che si pone l’obiettivo di trasformare la facciata cieca di un palazzo nella città di Salerno mediante la realizzazione di un’opera d’arte muraria dotata di un defibrillatore, capace di comunicare empaticamente l’importanza di fare branding, rispettando l’ambiente.
Street Art Adv: un’idea creativa, innovativa, un percorso nato da un’attenta analisi strategica che porta alla
creazione di un dipinto a mano che racchiude un messaggio pubblicitario ma al contempo di sensibilizzazione.
La terra è il luogo che ci ospita, è l’essenza della nostra esistenza, contiene, accoglie, accetta, subisce e
pazientemente si adatta ai molteplici cambiamenti con generosità e amore incondizionato, con costanza e perseveranza.
Nella terra affondano radici di piantagioni di caffè che in un processo di evoluzione e mutamento diventano miscele speciali.
Ed è in una tazzina di caffè gustata durante una pausa che si nasconde il mondo da cui ne deriva.
L’opera nasce con lo scopo di raccontare metaforicamente il processo di evoluzione e trasformazione del caffè che prende vita dal pianeta terra e ridona ad esso rispetto grazie alla creazione di prodotti Bio che limitano l’impatto ambientale.
Il Mondo ed il suo universo in sottofondo, una tazzina come se fosse un vasetto capace di contenere una piantina di caffè sulla quale germogliano cialde e capsule bio, un claim in linea con il payoff del brand, ma che riporta l’attenzione sull’idea che è facile farlo Buono, ma anche farlo Bio!
Il progetto abbraccia molteplici obiettivi, attraverso l’arte, con lo scopo di trasformare le mura rovinate in una tela bianca da dipingere, avvalendosi di pannelli solari per poter dare illuminazione notturna all’opera, riducendo le emissioni inquinanti, rendendo accogliente e pulito l’ambiente circostante e dotando la parete di un defibrillatore grazie al supporto della Onlus A Casa di Andrea, per rendere cardio protetto il quartiere in cui sorge.